Grafiche d’arte

La grande Collezione di grafiche d’arte dagli inizi dell’Ottocento testimonia la straordinaria eredità artistica generata dal mito del personaggio Beethoven. Questa raccolta copre numerosi temi: in primis la figura del Compositore; sono anche molto interessanti e coinvolgenti le interpretazioni artistiche delle sue opere, e perfino quelle delle località e delle case da lui abitate o frequentate. È pure presente un vasto materiale iconografico sui personaggi che furono in rapporto con Beethoven. Completa la raccolta, un gran numero di poster e manifesti storici e moderni curiosi e interessanti.

La produzione grafica, tra Ottocento e Novecento, corrispose alla grande richiesta di opere d’arte proveniente dalla nuova classe borghese, unita alla possibilità di soddisfarla con stampe in numero limitato di autentici capolavori. Le tecniche utilizzate erano e sono molteplici: incisione (su lastra metallica), litografia (su pietra), xilografia (su legno). La loro esecuzione, in linea generale, ricalca quella dell’incisione sotto descritta.

Incisione su lastra metallica 
L’artista riporta il disegno su una lastra metallica, generalmente di rame, ricoperta da uno strato di cera. La superficie è incisa con una punta d’acciaio, asportando la cera e scoprendo il metallo. La lastra è quindi immersa in una soluzione di acido che corrode il metallo non protetto nei solchi incisi, formando il disegno sulla superficie della lastra. Tolta dall’acido e liberata dalla cera, la lastra è pronta ad assorbire l’inchiostro nei solchi e a essere premuta (col torchio) sulla carta, per dare forma al disegno finale.