Pubblicità d’epoca e moderna

Ovvero lo sfruttamento ai fini commerciali del personaggio Beethoven e della sua musica dall’Ottocento a oggi… La collezione conta un gran numero di annunci, manifesti, locandine ecc., dei più disparati prodotti: dal whisky al gas, dai pianoforti alla biancheria intima, dalla birra ai detersivi, dagli apparecchi radio, ai dischi, e molto altro ancora. Ne scaturisce un quadro sorprendente di come la figura di Beethoven sia stata usata quale spinta accattivante e convincente per l’acquisto dei più svariati prodotti e sempre a garanzia della loro qualità.

Nell’Ottocento il fenomeno della pubblicità, pur prendendo piede con la diffusione dei giornali e delle riviste, era ancora limitato, specialmente in Europa, dove i ricordi della vita tormentata del Compositore e delle sue sofferenze erano ancora molto vivi nella memoria dei contemporanei. Dall’inizio del Novecento, con il dilagare del suo mito nelle arti, nella letteratura e nel cinema, cambiò anche l’approccio pubblicitario nei suoi confronti. La sua figura e la sua opera diventarono protagoniste nelle inserzioni pubblicitarie, nei manifesti ed anche nelle vignette umoristiche e satiriche.