Scultura
Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia, Ungheria… Le sculture della Collezione offrono uno spaccato dell’arte europea tra Ottocento e Novecento, abbracciando un’eccezionale varietà di stili: dal romanticismo al liberty, dal simbolismo all’espressionismo. Non mancano momenti “esotici”, come quelli del busto di Marcel Alphonse Temporal, che risente di fascinazioni egiziane nel periodo della scoperta della Tomba di Tutankhamon.
Tra le sculture c’è il simbolo della Casa Museo: il Beethoven di Marcello Mascherini, triestino di adozione, figura di spicco tra gli scultori italiani del primo Novecento e affascinante affabulatore definito dal poeta Alfonso Gatto “un atleta dello spirito e uno strenuo lottatore sul piano formale.” Realizzato nel 1925, è il primo capolavoro di quest’artista eclettico, cui furono riconosciuti numerosi premi, tra cui il San Giusto d’Oro di Trieste.
È un’opera monumentale di gusto simbolista. L’assenza degli occhi allude visivamente alla sordità del Compositore, comunicando il suo dolore così ben espresso all’amico Franz Gerhard Wegeler: “Ma chi può mai sottrarsi alle tempeste che gli infuriano intorno? Tuttavia sarei felice, forse uno dei più felici fra gli uomini se il Demonio non avesse preso dimora nelle mie orecchie”. Beethoven è però un indomito combattente: i tratti del volto marcati, la torsione dei possenti muscoli del collo, raccontano la sua capacità di superare in dignitosa solitudine gli ostacoli della sua condizione, raggiungendo le somme vette dell’arte. Un energico messaggio di speranza.
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MARCELLO MASCHERINI, *Udine, 14.9.1906 – †Padova, 19.2.1983.
Grande testa di Beethoven, fusione in bronzo, patina verde, altezza 51 cm, Trieste, 1925.
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CASPAR [CLEMENS EDUARD] ZUMBUSCH, *Herzebrock 23.11.1830 - †Rimsting 26.9.1915.
Modello in gesso patinato bronzo del Monumento a Beethoven di Vienna, firmato e datato sul retro “C. Zumbusch 1877”.
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ALBERT DOMINIQUE ROSÈ, *Amiens, 1861-†ivi, 1952?
Grande busto di gusto ottocentesco in ceramica policroma, 1897.
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GUSTAV ADOLF LANDGREBE, *Berlino, 27.12.1837 - †ivi, 11.6.1899.
Busto a grandezza naturale in gesso patinato, altezza 60 cm, Berlino - Fratelli Micheli (realizzatori), 1885.
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FRANZ VON STUCK, *Tettenweis, 23.2.1863 - †Monaco di Baviera, 30.8.1928.
Placca quadrata, fusione in bronzo, con volto di Beethoven in altorilievo (tratto dalla maschera da vivo di Franz Klein), 460x460 mm, 1906 circa.
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CURTS T. (pseudonimo di CARL KAUBA), *Vienna, 13.8.1865- †ivi, 1922.
Monumento in bronzo, fusione, patina bruna, su base in marmo bianco di Carrara, Vienna, primo Novecento.
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BRUNO EYERMANN, *Lipsia, 26.2.1888 - †Hanau, 30.12.1961.
Fusione cava in bronzo, patina scura, altezza 50,5 cm, Lipsia, 1920.
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ADELE SCHALLENMÜLLER, *Lucerna, 13.9.1887 - †Arlesheim, 26.4.1980.
Busto in bronzo patinato, fusione cava, su base originale in marmo nero, siglato sul retro, Amburgo, 1920 circa.
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FRANZ PELESCHKA [LUNARD], scultore austriaco, *Vienna, 1873 † [?].
Busto in terracotta patinata bronzo riflessato, altezza 32x21 cm, opera firmata e numerata, primo Novecento.
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BLASCHKE, scultore austriaco, attivo negli anni Venti del Novecento, forse a Vienna.
Busto in gesso color ocra, patina bruna, firmato e datato 1920, forse un modello, altezza 29x26 cm.
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MARCEL ALPHONSE TEMPORAL, *Saint-Jean-de-Trézy, 15.7.1881 - †1964.
Beethoven Faraone, scultura in ceramica smaltata, altezza 48 cm.