Kitsch e curiosità

Il commercio oggigiorno si è appropriato dell’immagine di un personaggio carismatico e famoso in tutto il mondo, trasformandolo in qualcosa di opposto con l’obiettivo di aumentare le vendite attraverso la dissacrazione e l’umorismo. E anche se tutto questo è comunque un’attestazione d’interesse e popolarità, chiediamo scusa a Beethoven!

Tra i molti gadget banali di produzione massificata e a basso costo prodotti ai nostri giorni, abbiamo scelto degli esempi che giganteggiano per esagerazione e originalità, ma anche per rarità: un “moscio” Beethoven in lattice che spalanca la bocca per trattenere oggetti vari ed eventuali. Un busto di Beethoven che fuma e tossisce, corredato di posacenere. Una bottiglia (musicale) che suona la Quinta Sinfonia, quando si versa whisky… incentivo all’alcolismo o all’ascolto? Un Beethoven “solare” che, esposto alla luce, muove la sua bacchetta per dirigere l’orchestra. Un Beethoven “acrobata”, che volteggia in aria mosso da un ingegnoso meccanismo. Un Beethoven snodabile, pronto per essere sistemato sul seggiolino al pianoforte (da ritagliare e assemblare) con lo spartito della sonata Patetica…

A chiudere questa “demenziale” selezione rigorosamente “made in USA”, una provocazione artistica di Andy Warhol: una borsa d’acqua calda che sarebbe piaciuta a Beethoven, per lenire i suoi frequenti mal di pancia!