Arte applicata

Con la Rivoluzione Industriale si crea una collaborazione tra artisti e produzione manifatturiera. Lampade, sigilli, tazze, calamai, orologi e altri oggetti di arredamento diventano così opere d’arte applicata al quotidiano. Come soggetto non può mancare un mito come Beethoven, che irrompe nelle case degli amanti dell’arte e della musica. Da molto tempo questi autentici capolavori, ormai rari e ricercatissimi dai collezionisti, non sono più prodotti, sostituiti da gadget economici e industriali. 

La Collezione Carrino comprende pezzi di straordinario interesse storico, come il calamaio della ditta Susse Fres di Parigi, con un busto di Beethoven firmato Fernkorn e Preleunther del 1843, realizzato quando ancora non esisteva nessun monumento del Compositore. Altre opere si apprezzano per la qualità dei dettagli: da un magnifico sigillo beethoveniano provvisto di tipario, a un cucchiaino dipinto a mano che racchiude il ritratto di Beethoven e quello della sua casa nativa!   

Esemplare la collezione di lampade da tavolo: elegantissima quella Art Déco in bronzo dorato di Georges Raoul Garreau; di grande fascino, quando s’illumina, quella di design italiano degli anni Settanta.

È un mondo che si apprezza nei particolari, come l’orologio fermo all’ora della morte nella scultura del Beethoven seduto di Albert Dominique Rosè, o il calamaio della Wiener Bronze Manifaktur: quando si apre, la corona d’alloro si alza sul capo del Compositore. Un atto dissacrante rimediato con la chiusura, quando la corona si riabbassa, onorando il Maestro…