Pittura
Le opere di pittura della Collezione Carrino costituiscono una parte preziosa della raccolta. Sono in genere soggetti originali, in minor misura pregevoli copie di classici dipinti beethoveniani: dal Beethoven di Lionello Balestrieri al ritratto di Joseph Karl Stieler, forse il più popolare tra i tanti dedicati a Beethoven.
Fra i ritratti originali della Collezione, alcuni raggiungono vertici di sorprendente modernità, con gradazioni stilistiche dall’espressionismo a un neoimpressionismo quasi astratto.
Altri dipinti sono invece importanti per il loro valore storico: in particolare alcune rarità dedicate alla nascita e all’infanzia di Beethoven – periodi poco documentati nella sua immensa iconografia – o scorci di vita emblematici, come la passeggiata presso il ruscello di Rudolf Alfred Höger, che ci cala in un periodo prolifico della sua vita (1807-1808): in quella stessa Heiligenstadt in cui anni prima aveva dovuto affrontare la piena consapevolezza della propria sordità. Altri ancora, come la Venerazione di Beethoven di Max Sieber opera simbolo della Mostra, costituiscono straordinarie e uniche interpretazioni del mito beethoveniano. Le opere sono acquisite ponendo attenzione sia alla qualità artistica intrinseca, sia al loro valore documentario. Qui ci soffermiamo solo su alcuni dipinti, essendo molti altri documentati nei dettagli all’interno della Mostra.
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NH KILLING? (firma illeggibile)
Beethoven, olio su tela, non datato, coevo alla litografia di Theodor Neu, Berlino, 1841.
Di questo ritratto fu fatta nel 1852 a Norimberga un’incisione in acciaio (n.17) dal ritrattista e incisore tedesco Carl Mayer (Norimberga, 1798 - †ivi, 1868).
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POGNA GIUSEPPE, *Trieste, 1845 - †ivi, 1907.
Dipinto a olio su tela firmato, Trieste, primi anni Novanta dell'Ottocento.
Un ritratto di gusto italiano romantico, tra le poche opere italiane su Beethoven dell'Ottocento. Proviene dalla famiglia di musicisti triestini Forti.
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STANISLAW JANOWSKI. Pittore, illustratore, scenografo polacco, *Cracovia, 6.10.1866 - †ivi, 23.2.1942. Beethoven, dipinto a olio firmato, Cracovia, fine Ottocento.
Busto ispirato all’opera del pittore tedesco Carl Jäger, *1833 - †1887, uno dei ritratti postumi di Beethoven più conosciuti dell'Ottocento.
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G. PICCIOLI, pittore, ritrattista e paesaggista tirolese attivo nella prima metà del Novecento.
Beethoven nel turbinio del vento, olio su tela, 1927, firmato e datato.
L'opera, neoimpressionista, mostra il Maestro nei boschi di Vienna, in un ventoso e drammatico paesaggio autunnale.
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ROBERT FALCUCCI, *Châteauroux, 10.4.1900 - †Saint-Aubin-Château-Neuf, 13.5.1989.
Olio su tela, 1950 circa, firmato in basso a destra e anche sul retro.
Opera espressionista del cosiddetto “pittore di luce”, famoso artista, illustratore e grafico pubblicitario francese.
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H. SEIFERT, pittore tedesco, prima metà del Novecento.
Olio su tela, firmato in originale, anni Cinquanta del Novecento.
Un’opera di gusto neoimpressionista, con il volto di Beethoven liberamente ispirato alla maschera da vivo di Franz Klein.