L’Uomo. Il Genio. Il Mito
(Gabriele D’Annunzio, Più che l’amore, Milano, 1907)
Veduta esterna della casa del Testamento di Heiligenstadt, xilografia di gusto espressionista,1927.
Traduzione in italiano di Luigi Della Croce, Torino.
Studiò alla scuola d'arte femminile di Vienna e di Weimar e poi incisione a Vienna con Ludwig Michalek.
Molte sue opere sono ora conservate al Museo di Vienna. Heiligenstadt (Vienna), Probusgasse 6, cortile interno, incisione all’acquaforte a colori, Vienna 1920 circa.
Questa immagine coinvolgente rappresenta il momento in cui Beethoven, non sentendo più le note dei violini, si rende conto che sta diventando sordo, la tragedia più grande per un compositore. I suoi nobili protettori sulla sinistra e i musicisti assistono sgomenti a questa scena di disperazione. La parte di Beethoven fu interpretata dal famoso attore romantico e direttore teatrale Sir Herbert Beerbohm Tree (1853–1917).
Copertina della rivista The Graphic, sabato 27 novembre 1909, basata sul lavoro teatrale Beethoven di René Fauchois (1882–1962) del 1909, adattato da Louis Napoleon Parker e rappresentato il 25 novembre 1909 al His Majesty’s Theater di Londra.
Xilografia, copertina artistica per il volume La sordità di Beethoven, Formiggini, Roma, 1921.
GUGLIELMO BILANCIONI, medico otorinolaringoiatra, autore di più trecento pubblicazioni scientifiche, *Rimini, 2 luglio 1881 - †Roma, 6 gennaio 1935.
Die Tote Ohren Beethoven’s, Le orecchie morte di Beethoven, acquaforte acquatinta orig. firmata e numerata a matita sotto la figura, Berlino, 1922.
Die Tote Ohren Beethoven’s, Le orecchie morte di Beethoven, acquaforte acquatinta orig. firmata e numerata a matita sotto la figura, Berlino, 1922.
Nel 1812 Beethoven ha 42 anni, è all’apogeo del periodo eroico. Il mondo reclama la sua immagine. Franz Klein realizza un calco in gesso del suo volto: il compito è difficile per l’insofferenza di Beethoven che teme di soffocare. Al secondo tentativo il calco è preso a singole sezioni. I disagi e le sofferenze in corso d’opera contribuiscono a quell’espressione imbronciata che influenzerà gran parte dell’iconografia beethoveniana.
“(…) Al momento del ritratto Beethoven si sedette e rimase fermo in posizione per circa 5 minuti. Poi improvvisamente balzò in piedi, andò al pianoforte e incominciò a improvvisare con grande fastidio di Höfel. Il servitore vide il suo disappunto e gli assicurò che poteva sedersi vicino allo strumento e lavorare con calma perché il Maestro si era dimenticato di lui e di tutti coloro che stavano nella stanza. Così fece Höfel realizzando questo famoso ritratto!”
Ludwig von (sic) Beethoven, litografia originale, 49.5 x 41.3 cm (con la cornice), 1817.
Litografia originale tratta dal dipinto di Stieler, 1826. Stampata da Joseph Anton Selb a Monaco e commercializzata da Artaria a Vienna.
Litografia originale di THEODOR NEU, Berlino, 1841, realizzata con la supervisione di Kloeber, da un suo ritratto dal vivo di Beethoven eseguito a Mödling nel 1818.
ORIENTAMENTO ALLA NAVIGAZIONE
Questa sezione è l’eredità della Mostra online “L’Uomo. Il Genio. Il Mito” proposta nel 2021 e qui preservata nei suoi contenuti essenziali. La narrazione si articola in tre filoni:
- L’UOMO dedicato ai momenti e ai temi salienti della vita del Compositore;
- IL GENIO dedicato alla opere e alla loro interpretazione in vari ambiti delle arti figurative;
- IL MITO dedicato alla diffusione mondiale del Mito beethoveniano, allo sfruttamento dell’immagine del Compositore a fini commerciali e politici, alla sua venerazione e dissacrazione.
All’interno di ognuno dei tre sono proposti più sotto percorsi.
Per esempio:
selezionato il percorso “IL GENIO”, si può procedere con la scelta del sotto percorso “SESTA SINFONIA”.
Ogni sotto percorso è costituito da una Galleria di opere e/o documenti sul tema, introdotta da un breve testo esplicativo.
Ogni immagine è accompagnata da una didascalia descrittiva e tecnica, può essere ingrandita e visionata ad adeguata risoluzione.
I sotto percorsi “INTRO” introducono con un breve audiovisivo alla specifica sezione.
CREDIT: tutte le opere e i documenti proposti provengono dalla Collezione Carrino
© Collezione Carrino – Casa Museo Biblioteca Beethoveniana
L’uso delle immagini per qualsiasi scopo è vietato, senza la specifica autorizzazione della Casa Museo Biblioteca Beethoveniana.