Beethoven. Energia d’Europa
I tesori della Collezione Carrino nel 200° Anniversario della Nona Sinfonia
I CONTENUTI DELLA MOSTRA SUL TUO SMARTHONE
Abbiamo creato per te una sezione
con i testi dei pannelli in 4 lingue
e approfondimenti sulle opere esposte
DOVE, QUANDO
Museo d’Arte Moderna Ugo Carà
Muggia (TS)
Via Roma, 9
ORARI:
Dal 30 agosto al 29 settembre 2024
Da mercoledì a domenica: 10-12, 16-19
Ingresso liberoInaugurazione: venerdì 30 agosto, ore 18.00
Visite guidate: domenica 1 settembre, 17-18.30; tutti i sabati di settembre, 17-18.30
Ingresso con bigliettoVisita acquistabile presso l’Infopoint di Muggia oppure online al prezzo di sei euro (3 euro ridotti, gratis con FVGCard)
Non è possibile acquistare il biglietto per la visita guidata direttamente al museo.
INFO:
+39 040 274196
+39 348 5807227
info@lvbeethoven.eu
Sono trascorsi 200 anni da quel 7 maggio 1824, quando il Kärntnertortheater (Teatro di Porta Carinzia) di Vienna ospitò la prima esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven.
Nel 1870 il prestigioso teatro sarebbe stato demolito, ma quell’evento e quell’opera hanno lasciato un segno imperituro. Con la Nona Sinfonia Beethoven ha consegnato al mondo un Monumento musicale, “una delle composizioni più importanti e dirompenti rispetto a tutto ciò che la precede” (Harvey Sachs) che “celebra e riaccende la fiamma rivoluzionaria” (Maynard Solomon) per esprimere “una utopistica fede nell’umanità e nella capacità dell’Arte di redimere il mondo” (Lewis Lockwood). È un capolavoro che apre strade strumentali (e non solo) “talmente innovative che molti hanno fatto fatica a comprendere” (Giovanni Bietti), come l’inserimento di un Coro in una Sinfonia, con quell’“Ode alla gioia” musicata su testo del poeta tedesco Friedrich von Schiller e destinata a diventare Inno d’Europa.
Amata, discussa, criticata, la Nona Sinfonia è diventata patrimonio universale non solo per i suoi valori musicali, ma anche per la sua portata etica e filosofica e la sua immensa energia. È un viaggio in quattro movimenti dal buio alla luce, dalle forze oscure e contradittorie che combattono dentro gli individui e nelle collettività, all’aspirazione a superare il dolore e le lacerazioni in un abbraccio di fratellanza universale. Una tensione che eleva l’umanità verso l’alto, verso la “Schöner Götterfunken”, la “bella scintilla divina” della Gioia.
Con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con il Comune di Muggia, il 200° Anniversario della Nona Sinfonia offre un’occasione unica: per la prima volta la Casa Museo Biblioteca Beethoveniana di Muggia espone in uno spazio pubblico della propria città i tesori della Collezione Carrino, la più grande raccolta privata in Europa dedicata al mito del Genio di Bonn.
Si propone un percorso – di raro valore documentario e di preziosa qualità artistica – che parte dalla Nona Sinfonia, per abbracciare il mondo di Beethoven da molteplici punti di vista, compresi sorprendenti legami con Trieste. Soprattutto si omaggia un Genio esemplare per il nostro Continente e l’intera Umanità. Per il valore della sua Opera titanica e rivoluzionaria.
Per il coraggio e la volontà dell’Uomo capace di creare la Musica più alta nella dolorosa condizione della sordità. Per l’energia che continua a irradiare da Ludwig van Beethoven: Mito sempre attuale, sorgente d’ispirazione artistica, luce di speranza.
LA MOSTRA
Un percorso in quattro movimenti
Alois Kolb, Questo bacio al mondo intero, 1909
1
Storia e visioni
della Nona Sinfonia
La prima parte della Mostra è dedicata alla Nona Sinfonia, con una preziosa selezione di pezzi della Collezione Carrino che la documentano sia dal punto di vista storico, sia da quello artistico. Di eccezionale interesse le opere grafiche realizzate tra XIX e XX secolo, che interpretano in modo simbolico e visionario il capolavoro di Beethoven.
J. Witter, placca in bronzo, 1927
Rudolph Mayer, medaglia in argento,1903
2
Beethoven incontra il collezionista
Il viaggio prosegue esplorando l’incontro tra l’universo beethoveniano e lo sguardo del collezionista: un invito a scoprire e a vedere la bellezza nei dettagli. Si entra nel mondo sconosciuto dei piccoli oggetti d’arte, come ex libris e medaglie, di cui la Collezione Carrino conserva le più importanti raccolte beethoveniane al mondo.
Rudolf Alfred Höger, Beethoven nel bosco di Heiligenstadt, fine Ottocento
3
Il mondo e i volti di un Mito
Un’ampia sezione dedicata a Beethoven. Il suo rapporto con la Natura. Il dramma della sordità, affrontata eroicamente. Le sterminate produzioni artistiche che hanno immortalato e trasfigurato il suo volto. Il suo Mito, che ha influenzato la politica, il costume, la pubblicità, entrando come “prodotto” nella vita quotidiana, tra venerazione e dissacrazione.
W. Steffens, Il veliero Beethoven, 1912
4
A Trieste con Beethoven
Un omaggio al rapporto di Beethoven con Trieste, dove il Compositore non è mai stato, ma cui è legato da singolari circostanze. Un impossibile amore platonico. La storia del più grande biografo beethoveniano, console americano vissuto e morto a Trieste.
La misteriosa scomparsa nel Pacifico del veliero “Beethoven”, nave scuola dell’Istituto Nautico
di Trieste…
Con il sostegno di
Comune di Muggia
Con il contributo della
Con la collaborazione di