Saluti dagli amici della Casa Museo Biblioteca Beethoveniana
Malte Boecker,
direttore della Beethoven-Haus, Bonn
La Biblioteca Beethoveniana è senza dubbio la più interessante collezione di temi relativi alla ricezione e all’impatto di Beethoven dal XIX secolo fino ad oggi. Ho avuto il grande piacere di immergermi nella ricchezza di elementi della collezione. Vi assicuro che è una delle risorse più affascinanti che possiate immaginare e che posiziona Muggia come uno dei punti imperdibili per gli amanti di Beethoven.
Nicole Kämpken,
direttrice del Museo della Beethoven-Haus, Bonn
Già qualche anno fa siamo stati felici di presentare parti della collezione Carrino nel nostro museo. Il titolo della mostra era “Una stanza delle meraviglie beethoveniane in Italia”: questo è esattamente ciò che si prova quando ci si immerge in quella meravigliosa collezione “di famiglia” così unica.
William Kinderman, pianista e professore,
University of California Los Angeles.
La Collezione Carrino è una risorsa di valore unico. Getta nuova luce sul sorprendente impatto culturale dell’eredità di Beethoven negli ultimi due secoli. Gli amanti della musica e i ricercatori saranno abbagliati dal patrimonio della Biblioteca Beethoveniana, e dall’ambiente affascinante e invitante di questo gioiello culturale.
Michael Ladenburger,
già direttore del Museo e delle Collezioni della Beethoven-Haus Bonn
La Biblioteca Beethoveniana, un’opera d’arte totale, si è aperta al mondo con un’ampia ed elaborata presentazione online di alta qualità visiva e creativa. I Carrino hanno concepito e assemblato una collezione senza pari, non seguendo le logiche dell’industria e del commercio d’arte, ma attraverso un’intima, grande ambizione, empatia e senso estetico.
Colin Lemoine, storico dell’arte,
Museo Bourdelle, Parigi
Mi ricorderò sempre del momento in cui abbiamo fatto ingresso nella Collezione Carrino e scoperto questa iconografia beethoveniana che riempiva tutti gli spazi. È stato assolutamente esaltante. È un progetto che sarà sicuramente di grande rilevanza per le ricerche beethoveniane a venire.
Julia Ronge,
direttrice dell’Archivio della Beethoven-Haus, Bonn
Le collezioni del Beethoven-Haus Bonn e della Biblioteca Beethoveniana si completano a vicenda. Succede spesso che la Beethoven-Haus Bonn si rivolga a Muggia per informazioni su oggetti che non possediamo. Non c’è un altro posto al mondo dove si può trovare una quantità così grande e varia di oggetti che documentano la ricezione di Beethoven nel mondo, è semplicemente formidabile.
Benedetta Saglietti, storica della musica, Conservatorio Luca Marenzio, Brescia
Ho conosciuto la famiglia Carrino qualche anno fa: mi ha colpito soprattutto la loro determinazione, vero motore di un’appassionata ricerca che dura da più di quarant’anni. Questa mostra digitale è un passo importante per la valorizzazione della Collezione Carrino, una collezione beethoveniana tra le migliori del mondo.
Letizia Michielon, pianista e filosofa della musica, Conservatorio Giuseppe Tartini, Trieste
Un saluto musicale della pianista Letizia Michielon, dedicato alla Casa Museo Biblioteca Beethoveniana di Muggia: esecuzione della Sonata in fa minore op. 57 (“Appassionata”), nella Scuola di San Rocco a Venezia.
La musica sublime di Beethoven in uno dei più luoghi d’arte più belli d’Italia e del mondo, che accoglie i capolavori del Tintoretto.
PROGETTO BEETHOVEN
Scuola di San Rocco, Venezia
Letizia Michielon, pianista e filosofa della musica, Conservatorio Giuseppe Tartini, Trieste
La Biblioteca si pone come un polo di attrazione per un pubblico vastissimo, un nodo di scambi interculturali e interdisciplinari, e come un’incarnazione di quella che è la parte migliore della cultura mitteleuropea.
Ciò che soprattutto mi preme sottolineare è l’umanità che si prova a entrare nella Biblioteca Beethoveniana di Muggia, l’accoglienza, la cordialità, la familiarità, l’amicizia che vengono prodigate a chiunque entri: davvero l’incarnazione migliore dei principi beethoveniani di amicizia e di amore per l’umanità.
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