Benedetta Saglietti

Insieme a Jeannette, la mia mascotte: Pesaro, 2024
[© Antonella Marchionni]

Benedetta Saglietti è storica della musica, iconografa e critica musicale.
Dottore di ricerca in storia moderna, studiosa poliedrica, sul versante storico-musicale i suoi studi si sono concentrati sull’estetica e sulla ricezione (La Quinta Sinfonia di Beethoven recensita da E.T.A. Hoffmann, con Riccardo Muti, 2020), sulla memorialistica, sulla biografia musicale di ambito tedesco del primo Settecento (incentrata su Johann Mattheson, in: Music and Power in the Baroque Era, edited by Rudolf Rasch, Brepols 2018), sui rapporti musica/colore e sulla musica del Novecento (Alfredo Casella, Strawinski, con Giangiorgio Satragni, 2016).
Come iconografa, i cui ambiti di elezione sono la ritrattistica (Beethoven, ritratti e immagini, 2010), l’arte dell’Ottocento e la scultura contemporanea (in: Stephan Balkenhol, Duett, 2024), è stata chiamata da istituzioni museali italiane (Palazzo Roverella, Rovigo, Accademia di belle arti e Fondazione Accorsi-Ometto a Torino) e estere (Cité de la musique – Philharmonie de Paris) a contribuire alla loro attività espositiva, sia con saggi scientifici sia come curatrice.
Ha collaborato con il Teatro alla Scala e col Museo teatrale di Milano, la Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Insegna storia della musica al Conservatorio di musica di Gallarate e iconografia musicale presso l’Università degli Studi di Padova. È regolarmente invitata a tenere conferenze in tutto il mondo.